Con l’animo rigenerato dalle azioni messe in atto dalla nuova proprietà, che ha pagato stipendi e contributi evitando i due punti di penalizzazione e portato a cena la squadra esponendole gli obiettivi, l’Ancona affronterà domani (ore 16.30, al Del Conero) il Gubbio in un match vitale per proseguire l’ascesa dai bassifondi.
Continuità è la parola d’ordine di Brini che non dovrebbe modificare l’undici di Fano confermando Malerba sull’out sinistro difensivo e lasciando Forgacs in panchina. Trovata la quadratura nel reparto arretrato, si attendono progressi nella fase offensiva, considerati i 5 gol siglati (secondo peggior attacco dopo quello del Modena) e i soli 2 giocatori (Frediani e Samb, entrambi a quota 2) finora a bersaglio. Il peso offensivo sarà sostenuto da Momentè, motivato a rompere il ghiaccio dopo 7 partite senza reti, mentre il giovane Samb dovrebbe partire di nuovo dalla panchina, pronto a rompere gli equilibri a gara in corso.
Numerosi i motivi di interesse di Ancona-Gubbio, tra i quali l’inedito duello tra tecnici marchigiani agli antipodi: il navigato Brini da una parte, l’emergente Magi dall’altra. Nei rossoblù umbri, privi di Rinaldi, Musto, Lunetta, Romano e Ferri Marini (gli ultimi due ex Maceratese, come Petti e Croce che giocheranno titolari), spiccano le presenze dell’ex Casiraghi (33 gare e 4 gol con l’Ancona la scorsa stagione) e del difensore senigalliese Marini, alla prima avventura tra i prof dopo i campionati di alto livello con Fermana, Samb e Maceratese.
Da segnalare infine che nei 12 precedenti tra le due squadre il Gubbio ha vinto solo due volte, ma guarda caso proprio le ultime due volte che si è presentato al Del Conero.