Ancona scatenata, sette colpi uno dietro l’altro più una conferma. Non poteva essere diversamente visto che stamattina la squadra si ritroverà a Caramanico Terme e nel pomeriggio inizierà a sudare in vista del prossimo campionato, ma anche del primo impegno ufficiale in Coppa. Ma andiamo con ordine perché quella di ieri è stata una giornata particolarmente intensa per la direzione tecnica. Nella mattinata veniva ufficializzato l’ingaggio di Simone Battaglia (’95), centrocampista scuola Roma dove è stato capitano nella Primavera.
Piede sinistro sopraffino, può giocare sia in mezzo al campo che come trequartista. Ha disputato una buona stagione a Monopoli ed ha esperienze in Lega Pro. Per lui contratto biennale, un affare che dimostra come la proprietà, oltre a pensare a strutturarsi, ragioni in prospettiva. Successivamente c’è stata anche la conferma dell’attaccante Luca Cognigni (’91). Alla punta, che era in scadenza, è stato offerto il prolungamento fino al 2018. Può essere una strategia? Forse sì. Nel senso che il ragazzo ha delle richieste (la Pistoiese non molla) e quindi si potrebbe trattare di una mossa per tenere alta la valorizzazione del cartellino. Va anche sottolineato, però, che il “Cogno” è sempre stato stimato dallo staff tecnico di mister Brini. Al punto che, prima della chiamata dell’Ancona, il Benevento aveva avuto un pour parler con il Carpi per averlo.
De Silvestro, Ricci e Forgacs
Nel pomeriggio ci sono stati altri tre annunci: Elio De Silvestro (’93), Luca Ricci (’89) e il laterale David Forgacs (’90). Il primo è un esterno offensivo capace di fare la differenza. Ha giocato con il Lanciano e con il Pavia. Proprio lì ha conosciuto Brini che ne ha apprezzato le qualità. Si è legato all’Ancona per un anno. L’altro invece è un difensore centrale con trascorsi nel Catanzaro e nella Pistoiese. Conosce le Marche per aver indossato anche la maglia dell’Ascoli nel 2013. L’ungherese, invece, ha ottenuto un triennale. E' giovanissimo e fa parte della Nazionale Under 21, lo scorso anno a Pisa quando è stato impiegato l’ha fatto con grande qualità. Sembrava dovesse finire a Catania, ma con un colpo da maestro Cerminara è riuscito a conquistarlo. Il primo bilancio? E’ stata creata una buona base su cui puntare, in attesa di qualcosa di più sostanzioso in grado di infiammare la tifoseria. Un colpo ad effetto, in pieno stile Ranieri. Siamo convinti che il socio del club al momento opportuno non si tirerà indietro. Va creata, ma soprattutto sfruttata, un’occasione. Quella che adesso non si è ancora presentata perché i costi sono elevati. Con il Pisa però si continua a lavorare (piacciono sempre Montella, Rozzio e Caponi).
Il portiere in ritiro
L’Ancona ha scelto per questo delicato ruolo l’estremo difensore Andrea Rossini (’90), un ragazzone di un 1,87. A fine stagione ha salutato la Reggiana e ha ottenuto lo svincolo. In Emilia non ha avuto un buon rapporto un po' con tutto l’ambiente ed ha ricavato poco spazio per dire la sua tra i pali. Cresciuto calcisticamente col Cesena, proprio coi romagnoli ha debuttato in serie B a soli 18 anni, collezionando 5 presenze fra i cadetti. Poi le maglie di Ivrea, Foligno, Bellaria Igea Marina e Savona. Rossini si presenterà direttamente in ritiro. Con lui si aggregheranno i difensori Emanuele Malerba (’92) ex Vigor Lamezia ed il giovanissimo Alessandro Manti (’97) della Pro Patria che ha stipulato un contratto di addestramento tecnico.
Il commento di Cerminara
"Con oggi è una settimana che lavoro per questa nuova Ancona - ha scritto su facebook -. Insieme a tutto lo staff che abbiamo creato si è raggiunta una simbiosi inaspettata e piacevole. Abbiamo dimenticato la parola "sonno" ma non importa. Siamo consci che tutti i sacrifici di questo periodo li ritroveremo più avanti. Forza Ancona". Paolo Papili