È tornato a parlare - all’Ancona Point - dopo oltre un mese Giovanni Cornacchini che ha voluto chiarire, in conferenza stampa, alcuni concetti. In primis ha voluto sfatare che sia un tecnico che non lavora con i giovani. "Io non sono mai stato contrario a lavorare sui ragazzi, ma va dato loro il tempo di crescere e maturare". Il periodo attuale viene così sintetizzato "periodo di incertezze notevoli", con la società - prosegue - ci siamo incontrati nei giorni scorsi e mi è stata prospettata la situazione, ho chiesto di potermi guardare attorno visto che per noi è un lavoro. Possibili scenari ? " io non ho sentito nessuno. Il mio primo pensiero è l’Ancona e mi dispiacerebbe lasciare dopo tre anni meravigliosi, ma se non dovessero arrivare novità dovrò prendere in considerazione anche questa ipotesi".
Anche il vice Tasso è dello stesso avviso, "ci siamo presi tempo per riflettere, se ci saranno le condizioni per lavorare rimarremo". Il presidente Miani tornando alle indiscrezioni di stampa di questi giorni ribadisce che la società non ha cercato altri allenatori. Il contatto con l'emissario dell' Empoli è stato esclusivamente per trattare alcuni giocatori e non si è parlato di mister Esposito come eventuale sostituto di Cornacchini che resta l'allenatore in pectore. Miani ha ricordato che l' Ancona (diversamente da altre società) ha già pagato gli stipendi di giugno e si è portata avanti con le pratiche per l' iscrizione al campionato 2016-2017. In chiusura una battuta anche su Sergio Schiavoni "con lui rapporto onesto, chiaro", mentre con Andrea Marinelli "non mi sente da una ventina di giorni". Ora la palla torna in mano alla società a cui spetta l'onere, non facile, di reperire i fondi cercando di chiiudere il prima possibile gli accordi avviati con i nuovi sponsor, per pianificare la prossima stagione e di conseguenza il futuro biancorosso e dello staff tecnico in toto. Diversamente sarà inevitabile la separazione dall'attuale mister e suoi collaboratori.