"Ve lo confermo, abbiamo incontrato due personaggi molto interessati a collaborare con l’Ancona". Raggiunto al telefono nella tarda serata di ieri, l’ex patron biancorosso Sergio Schiavoni, oggi sponsor importante della società, prima di raggiungere Trieste per motivi di lavoro è stato molto attivo. Nei colloqui effettuati ha affiancato il presidente David Miani. L’azienda del territorio Il primo appuntamento è stato piuttosto impegnativo. Il colloquio si è tenuto a metà mattina
ed è durato parecchie ore. Schiavoni, però, per un patto di riservatezza, non ha potuto svelare il nome dell’imprenditore. "Dovete avere ancora un po’ di pazienza - ha detto -. Sono trattative delicate che vanno seguite attentamente. Posso soltanto riferire che il nostro interlocutore è affidabile e del territorio. Il marchio che rappresenta ha già investito nel mondo del calcio. Il suo desiderio attuale è quello di avvicinarsi il più possibile alla città di Ancona. Da lì l’idea di sostenere il progetto innovativo, serio e pulito che stiamo portando avanti. Sono ottimista sul buon esito dell’operazione, ma servirà ancora un po’ di pazienza. Nei prossimi giorni Miani presenterà la documentazione che ci è stata richiesta, solo dopo sapremo se la risposta sarà positiva". La multinazionale Nel pomeriggio il secondo summit, stavolta negli uffici dell’Imesa. Presente, e non potrebbe essere diversamente, anche David Miani. Qui l’affare dovrebbe essere più semplice nel senso che il referente che si è seduto al tavolo con i rappresentanti dell’Ancona ha già trattato con Schiavoni per altre questioni. Si tratterebbe di una multinazionale: potrebbe essere la Kongsberg, ai vertici mondiali nel settore dell'elettronica con quartier generale in Norvegia. Anche in questo caso non arrivano conferme."Capisco l’impazienza e la grande pressione dei tifosi, ma non possiamo far trapelare nulla per una richiesta precisa del cliente. Lasciateci lavorare, presto saprete tutto". Obiettivo 400 mila euro E’ tutto in piena evoluzione. Lunedì sempre Schiavoni ha incassato il sì di un fornitore che ha deciso di dedicare una cifra non quantificata ma interessante nelle casse sociali dell’Ancona. In ballo però c’è tanto altro. "Dobbiamo incontrare altri sei personaggi, contiamo di reperire più risorse possibili. Solo così riusciremo a costruire una formazione competitiva in grado di far divertire il pubblico allo stadio. Nei prossimi giorni chiuderemo il cerchio". Gli addetti ai lavori affermano che per allestire una squadra c’è ancora il tempo necessario. Sarà anche vero, però se Giovanni Cornacchini (di cui potete leggere a parte) riuscisse ad avere qualche certezza in più non sarebbe sbagliato. Dando ormai per scontato che il direttore sportivo non sarà più Domenico Sfrappa, bisognerà darsi da fare per sceglierne uno. In cima alla lista dei pensieri della proprietà c’è sempre Sandro Marcaccio, ma non è detto che accetti. Se sarà così non verranno ripresi in considerazione i profili esaminati nella scorsa estate. Quindi dal cilindro potrebbe uscire un volto nuovo, ma parlare di calcio in questo momento pare non sia proprio possibile visto che gli amministratori sono tutti impegnati a risolvere la parte economica. Questa è la priorità principale. Intanto ieri, attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale dell’Ancona, è apparsa la notizia che Gianluca Quaquarini è il nuovo responsabile della comunicazione. Una promozione sul campo, dopo aver svolto questo ruolo con l’associazione “Sosteniamolancona”.
Paolo Papili