Ma davvero l'Ancona in questo campionato può ambire ad un qualcosa in più di una semplice salvezza? Lo abbiamo chiesto a tre procuratori che conoscono molto bene la categoria. "Il campionato finora si è dimostrato equilibrato - ha detto l'agente Vincenzo Piricò -. La Spal è la più organizzata, ma non è imbattibile. Per questo ritengo che i dorici debbano darci dentro per cercare di trovare una posizione di riguardo per gli spareggi. Alla vigilia dell'estate nessuno era pronto a
scommetterci, un plauso particolare va a mister Cornacchini. E' lui l'artefice di questo collettivo meraviglioso. Certo, se gli regalassero un centravanti di razza sarebbe il massimo...". La gestione del club è da poco passata nelle mani dei tifosi. "Questo genere di esperimento è stato fatto prima di noi in altri paesi - continua Piricò -, in Italia è una cosa nuova che non deve essere inquadrata con scetticismo. Qualche giocatore potrebbe essere intimorito di fronte a questo progetto e magari preferirebbe virare altrove di fronte ad altre offerte. Sarà compito della dirigenza attuale farsi conoscere dimostrando con i fatti che questa novità può essere credibile e duratura. Soprattutto nei prossimi mesi dove ci saranno delle scadenze da rispettare. Solo così sarà possibile concludere qualche operazione più stimolante per una piazza rispettata da tutto il panorama. Altrimenti – conclude - ho la sensazione che ad Ancona possano far capolino solamente calciatori di seconda fascia". Più convinto del nuovo percorso, Alberto Bergossi. "La tradizione che ha l'Ancona in pochi possono permettersela - ha affermato il procuratore -. Il nuovo percorso che si è deciso di seguire mi piace proprio e per questo se capiterà di avere dei contatti con il direttore sportivo Domenico Sfrappa, non avrò pregiudizi. Anzi, consiglierei proprio ad un mio assistito (nella rosa attuale c'è già il centrocampista Bambozzi, ndr), di provare questa esperienza". La stagione può regalare sorprese. "Assolutamente si - ha proseguito Bergossi -, anche se adesso viene il difficile perché in molti si rinforzeranno. I dorici hanno confermato di poter ottenere il massimo anche senza un attaccante di peso. Se venisse ingaggiato un top player per irrobustire il settore avanzato, non è automatico fare di meglio. Dirò di più, il gruppo è talmente coeso che potrebbe proseguire con buoni risultati anche così com'è visto il basso profilo del girone". Infine, ecco il pensiero di Danilo Caravello. "La classifica si commenta da sola - ha spiegato -, una formazione che vuole alzare l'asticella deve nutrirsi delle reti di uno stoccatore abile a risolvere le gare più difficili. Un elemento che l'Ancona non ha e lo si è visto in alcune gare. Solo se arriverà questa pedina l'Ancona potrà continuare a stazionare nelle zone che contano. La società? Il programma è coraggioso, speriamo possa essere un esempio da seguire anche per gli altri".
Paolo Papili