Nell'ambito dei controlli istituzionalmente demandati alle Fiamme Gialle, eseguiti nel porto dorico, è stato intercettato un ingente quantitativo di banconote false.
L'attività svolta dal personale della Guardia di Finanza, in collaborazione con la locale Agenzia delle Dogane, ha consentito di individuare e sottoporre a controllo un automezzo condotto da un soggetto bulgaro, giunto ad Ancona a bordo di una nave proveniente dalla Grecia.
Durante le prime fasi del controllo, a fronte delle domande di rito, il conducente riferiva con apparente calma di non avere nulla da dichiarare e di essere diretto ad Alessandria per ragioni di lavoro.
Le risposte piuttosto evasive del giovane e la mancanza di riscontri documentali in merito alle motivazioni del viaggio hanno ingenerato dei sospetti che hanno indotto gli operanti ad approfondire il controllo.
La successiva ed accurata ispezione ha così consentito di rinvenire due ampi doppifondi, artatamente ricavati lungo il pianale del mezzo, con due punti di accesso posti sotto entrambi i sedili anteriori; mentre all'interno di quello del lato guida non vi era nulla, in quello del lato passeggero venivano rinvenute 2.000 banconote false con taglio da 500 euro, tutte di ottima fattura, per un totale di un milione di euro.
Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l'intera filiera del mercato del falso nummario che è costituita da coloro che producono le banconote, da chi le introduce sul territorio nazionale e termina con coloro i quali le immettono sul mercato domestico.
Il responsabile dell'illecito trasporto è stato tratto in arresto per introduzione nello stato di banconote contraffatte.