Un nuovo servizio dell'Inrca per gli anziani a rischio caduta: "Cadere non è affatto conseguenza inevitabile dell'invecchiamento" afferma il prof. Antonio Cherubini, direttore del reparto di Geriatria e Accettazione geriatrica d'urgenza dell'INRCA". Ogni anno cadono circa un terzo delle persone di età superiore a 65 anni e la metà delle persone oltre gli 80 anni, eppure le cadute sono un problema sottovalutato in Italia.
"All'INRCA di Ancona abbiamo attivato un ambulatorio geriatrico che valuta gli anziani con problema di cadute per individuare le cause, spesso molteplici di questo problema ed impostare un programma di trattamento in collaborazione con la medicina riabilitativa".
Secondo gli esperti che appartengono ad un gruppo di ricerca internazionale, aumentare i livelli di attività fisica e svolgere esercizi per migliorare forza muscolare ed equilibrio riduce significativamente il rischio di frattura ossea a seguito di cadute nelle persone di età superiore a 60 anni. Le cadute sono la principale causa di infortuni gravi e mortali tra le persone anziane.
In vista della Giornata internazionale degli Anziani del 1 ottobre, gli esperti dell'INRCA consigliano a coloro che hanno più di 60 anni di svolgere maggiore attività fisica al fine di ridurre il rischio di cadute.
L'INRCA fa parte del progetto ProFouND: un network, finanziato dalla Commissione Europea, il cui principale obiettivo è quello di diffondere la conoscenza delle migliori pratiche per la prevenzione di cadute tra gli anziani in tutta Europa (http://profound.eu.com/). ProFouND comprende 21 partner provenienti da 12 paesi, e membri associati provenienti da altri 10 paesi. ProFouND sta operando per formare istruttori in tutta Europa per estendere i programmi di esercizi efficaci nella prevenzione delle cadute così da raggiungere circa 84.000 anziani entro il 2016.
La Dr.ssa Fabrizia Lattanzio, Direttore scientifico dellINRCA, ha aggiunto in proposito: "Le cadute sono una priorità per la salute degli anziani, sulla quale è importante fare ricerca. In anni recenti l'INRCA ha coordinato il progetto SMILING, il cui obiettivo era di realizzare un sistema computerizzato per il training volto a prevenire le cadute in età avanzata".
Le persone anziane che hanno una storia di precedenti cadute, che prendono 4 o più medicine, coloro che hanno difficoltà a camminare, che utilizzano un bastone o un altro ausilio per la deambulazione o hanno alcune malattie come ad esempio un precedente ictus, il morbo di Parkinson, la demenza o l'artrosi, sono a maggiore rischio di cadute. Anche la paura di cadere, l'incontinenza urinaria, problemi della vista o problemi di forza muscolare e di equilibrio aumentano il rischio di cadute.
Il Dr. Oriano Mercante ha dichiarato: "L'esercizio fisico può ridurre significativamente il rischio di cadute. La regola d'oro per prevenire le cadute è quella di fare esercizi che migliorano la forza muscolare, in particolare quella delle gambe, e l'equilibrio. Ci sono una serie di opzioni ad esempio programmi di allenamento di provata efficacia, come l'Otago e il "Postural Stability" e anche esercizi che provengono dall'Oriente, come il Tai Chi".
RACCOMANDAZIONI se hai più di 60 anni:
• Ridurre al minimo la quantità di tempo trascorso seduti o comunque inattivi; .
• Cercare di essere attivi tutti i giorni;
• Provare a svolgere 150 minuti di attività di moderata intensità ogni settimana, suddividendola in periodi della durata di almeno 10 minuti (ad esempio 10 minuti per due volte al giorno, tutti i giorni).