"Una soluzione positiva, che soddisfa le esigenze delle parti, anche se prevede, nel corso dei prossimi due anni, la mobilità per 41 lavoratori, compensata dall'impegno aziendale a effettuare oltre 3 milioni di investimenti per rilanciare l'attività produttiva. Dopo ripetuti incontri, si è raggiunto un buon accordo che, oltre all'incentivo, garantisce, tra l'altro, ai lavoratori, 28 mesi di Cassa integrazione". Lo afferma l'assessore regionale la Lavoro, Marco Luchetti, a commento dell'intesa raggiunta sulla vertenza Roal Electronics di Castelfidardo, con la firma dell'accordo avvenuta nella tarda serata di ieri (giovedì 3 aprile), presso la sede della Giunta
regionale. La Società, che opera nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di alimentatori elettronici, si trova in una situazione di difficoltà dal 2011, a seguito della globalizzazione dei mercati. L'accordo raggiunto disciplina le concessioni della Cassa integrazione (Cig) in deroga e di quella straordinaria (Cigs), la mobilità incentivata per 41 lavoratori (che potranno essere licenziati nel corso o al termine del periodo di Cassa integrazione in deroga o straordinaria per riorganizzazione), il Piano industriale e gli investimenti. La validità dell'intesa è subordinata alla conferma dell'attuale Cigs per crisi e alla sottoscrizione – entro l'8 aprile 2014 – del verbale di conciliazione da parte di almeno 41 lavoratori. La Regione Marche si rende disponibile a riconoscere alla Roal la Cig in deroga per il periodo 15 aprile – 17 agosto 2014, attingendo dalla copertura finanziaria che verrà assegnata dallo Stato per l'anno corrente. Questo perché l'azienda, al momento, non può operare gli investimenti necessari per poter richiedere i 24 mesi di Cigs per la riorganizzazione. Ammortizzatore sociale che verrà invece richiesto dalla Roal dal 18 agosto 2014 al 17 agosto 2016 per tutti i 143 lavoratori attualmente in forza. La mobilità, come detto, riguarda 41 dipendenti: per quelli che non si opporranno al licenziamento scatterà un incentivo composto da due voci: una fissa (19 mila euro lordi) e una variabile (da 2 mila a 5 mila euro lordi) in funzione del livello contrattuale di inquadramento. Il Piano industriale aziendale prevede, per il prossimo biennio, 2 milioni di capitalizzazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, oltre a 1,2 milioni di investimenti per la ricerca tecnologica e il rafforzamento del marketing sul mercato europeo e nord americano.