Senso di responsabilità e clima di collaborazione istituzionale concorrono ancora una volta in regione a reperire liquidità a favore di una comunità provata dalla lunga crisi.
Sono 9.4 i milioni di euro liberati dal patto di stabilità regionale e destinati alle cinque Province marchigiane.
Tra i criteri di riparto delle risorse, sono state considerate come priorità la necessità di
mettere a norma l'edilizia scolastica e l'urgenza dell'assetto idrogeologico del territorio, oltre al pagamento delle imprese.
Il patto incentivato, che allenta i vincoli di finanza pubblica, è stato attivato con il contributo di Upi e Anci, che hanno provveduto alla raccolta dei dati collaborando con la Regione Marche per fare emergere le impellenze degli enti territoriali.
"In un momento di grave difficoltà economica - dichiara la presidente dell'Upi Marche, Patrizia Casagrande, - è apprezzabile la collaborazione tra le istituzioni locali a favore della comunità marchigiana per la ripresa economica e per la tutela del territorio, nel rispetto dei reciproci ruoli"