Un ospedale a esclusiva caratterizzazione pediatrica, con 112 posti letto, una struttura antisismica dedicata, bassi consumi energetici, una proiezione organizzativa a servizio della dorsale adriatica e potenzialmente sovranazionale (macroregione adriatico-ionica). È il nuovo Salesi che sorgerà nell’area dell’Ospedale regionale di Torrette di Ancona, adiacente al Pronto soccorso. L’edifico avrà una superficie di 21 mila mq,
con un fabbricato principale di circa 5.500 mq per piano, articolato su quattro piani e un’altezza fuori terra di circa 20 metri. Il progetto esecutivo verrà consegnato entro il 4 luglio 2018, il bando di gara emanato entro il 31 agosto 2018, la consegna dei lavori entro i primi mesi del 2019 per concludersi dopo 30 mesi. Contestualmente al sesto piano di Torrette verranno trasferiti, entro il 2020 (dodici i cantieri già aperti), i reparti di Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia assicurando spazi maggiori rispetto agli attuali del vecchio edifico nel centro di Ancona. Un doppio percorso che migliora l’offerta e garantisce al Pediatrico una propria autonomia all’interno di una struttura dedicata, con un investimento complessivo attorno ai 70 milioni di euro. Il progetto esecutivo è stato presentato alla stampa dal presidente Luca Ceriscioli, dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi e dal sindaco di Ancona Valeria Mancinelli presso l’Aula Mataloni del Pediatrico. “È un progetto importante, di grande qualità, un impegno, per la Regione, tra i più significativi, circa 66 milioni di euro di investimento – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – Diamo a un’eccellenza marchigiana, un'infrastruttura di quarto livello, una casa nuova e una qualità di servizi maggiore dell’attuale, consapevoli che il Salesi rappresenta un punto di riferimento per l’intera area adriatica”. Ceriscioli ha poi sottolineato che “è da più di un decennio che si parla del nuovo Salesi. Il progetto è stato tenuto a lungo in una sorta di limbo. Oggi non abbiamo più risorse di ieri, anzi molte meno e dobbiamo fare scelte coerenti, con una priorità per gli investimenti infrastrutturali, come il Salesi, perché per portare aventi una riforma sanitaria di qualità servono strutture adeguate”. Caporossi ha metaforicamente lanciato due hashtag: #nonsolomuri #nonsolosalesi. “Il Salesi continuerà ad avere tutte le nostre attenzioni e gli investimenti necessari finché rimarrà nella vecchia struttura. Con il suo trasferimento verrà completata la Cittadella sanitaria marchigiana di Torrette, dove la storia del Salesi continuerà anche nel futuro”. Il rettore della Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, ha confermato l’impegno dell’Università, parlando del reclutamento di nuove figure all’interno del Salesi, della crescita della scuola di specializzazione in pediatria, della continua attenzione verso le attività di ginecologia. Il presidente della IV Commissione consigliare permanente Fabrizio Volpini ha ribadito che l’identità storica e culturale del Salesi “viene preservata all’interno della nuova struttura”, mentre il sindaco di Ancona ha parlato di un progetto vero in corso di realizzazione e del Salesi come di un asset strategico per il futuro della città. Il Piano sanitario regionale delle Marche promuove servizi ad alta integrazione tra ospedale e territorio, con una specializzazione dei principali presidi ospedalieri. Le mutate esigenze strutturali dell’ospedale materno-infantile “G. Salesi” di Ancona hanno determinato la necessità di trasferire i reparti di Ostetricia e Ginecologia all’interno dell’Ospedale di Torrette e imposto la realizzazione di una struttura esclusivamente pediatrica. La collocazione del percorso nascita al sesto piano del Plesso ospedaliero di Torrette e la ricollocazione della pediatria hanno richiesto una revisione del progetto definitivo con scelte che caratterizzano la nuova struttura in chiave di alta specializzazione esclusivamente pediatrica. Il nuovo Salesi verrà organizzato per aree a diversa intensità di cura, capace di dialogare con l’Ospedale generale e con la rete territoriale pediatrica esterna, assolvendo il ruolo di stazione terminale di Telemedicina. È prevista un’organizzazione modulare delle degenze con camere da uno e due posti, disposte sul lato esterno dell’edificio e servizi igienici interni (standard e per la disabilità). La dimensione della stanza consentirà di ospitare il genitore nella camera pediatrica. La struttura antisismica sarà isolata alla base, con una rilevante riduzione delle oscillazioni e una minore percezione delle scosse, garantendo l’operatività dell’ospedale sia durante che dopo l’evento sismico. Le soluzioni progettuali garantiranno bassi consumi, collocando l’edificio a un livello di classificazione energetica di tipo B, assai prossima alla classe A.