Un nuovo sistema per chi soffre di incontinenza urinaria o fecale, che si chiama Verify, è ora disponibile ad Ancona presso la Unità Operativa Complessa di Neurologia dell' I.N.R.C.A., per verificare l'efficacia della stimolazione sacrale prima dell'impianto definitivo di un "pacemaker sacrale". Il "pacemaker sacrale" funziona come un qualsiasi pacemaker, anche se non sollecita il cuore, ma "tiene a bada" la vescica e l'intestino, ed è costituito da un neurostimolatore grande come un orologio, un elettrocatetere e un programmatore per il paziente. La terapia funziona con la stimolazione elettrica dei nervi sacrali, che controllano la vescica e i muscoli circostanti e che presiedono alla funzione dello svuotamento vescicale e intestinale.
L'utilizzo di Verify è stato valutato con successo dall'équipe del dott. Giuseppe Pelliccioni, attuale responsabile della UO di Neurologia, in collaborazione con il dott. Matteo De Fusco della UO di Chirurgia (direttore dott. Gianfranco Boccoli), in un paziente che soffre di incontinenza urinaria. "Più piccolo di una carta di credito e sottile 1 centimetro, è un vero e proprio strumento altamente tecnologico che valuta l'efficacia della terapia di neuromodulazione sacrale", spiega il dott. Pelliccioni. Il sistema Verify consiste in due elementi: un piccolo stimolatore esterno collegato ad un elettrodo ed un monitor che controlla l'intensità della stimolazione via bluetooth. "Lo stimolatore è collegato ad un elettrodo sottocute e messo a contatto con il corpo del paziente per circa due settimane. Possiamo così verificare l'efficacia della terapia di neuromodulazione sacrale prima di decidere per l'impianto definitivo del pacemaker. Siamo tra i primi ospedali in Italia ad utilizzare questo tecnologico sistema di verifica telemetrica, estremamente comodo per il paziente, ma anche efficace per il medico". Molti studi in varie nazioni europee hanno dimostrato che la terapia della neuromodulazione sacrale migliora in modo significativo i sintomi della quasi totalità dei pazienti con incontinenza fecale, di circa il 70% dei pazienti con incontinenza urinaria e dei pazienti con stipsi refrattaria alle terapie. L'Unità Operativa di Neurologia dell' I.N.R.C.A. di Ancona non è nuovo a questo tipo di innovativa modalità terapeutica e sono già oltre 50 i pazienti trattati con successo con la neuromodulazione sacrale. Da oggi, con questo sistema di verifica, ancora più pazienti potranno valutare i benefici della terapia di neuromodulazione sacrale per il trattamento dell'incontinenza.