Continua l'impegno della Provincia di Ancona per un'amministrazione sempre più attenta alla trasparenza, all'integrità, all'etica e alla prevenzione dei fenomeni corruttivi. Un impegno riconosciuto anche dal recente monitoraggio realizzato da "Il Sole 24 Ore", che ha posizionato l'ente ai vertici nazionale per l'adempimento degli obblighi sulla trasparenza.
Dopo la nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione nella figura del segretario generale dottor Pasquale Bitonto, l'organizzazione di un seminario regionale per la diffusione dei contenuti della normativa nazionale anticorruzione e l'adozione del codice di comportamento per i dipendenti (tra l'altro oggetto di una consultazione pubblica on line per eventuali proposte e integrazioni), l'ente ha approvato il proprio Piano triennale con le disposizioni finalizzate a prevenire eventuali fenomeni corruttivi.
Il Piano si suddivide in quattro sezioni: la prima riguardante i riferimenti e contenuti normativi; la seconda costituita dal Programma triennale per la trasparenza e l'integrità nel triennio 2014-2016; la terza relativa all'analisi e alla valutazione del risk management elaborata da un gruppo costituito dal segretario generale-responsabile e dai dirigenti; la quarta riepiloga le attività e le iniziative realizzate dalla Provincia di Ancona nel 2013.
Tra le misure da adottare sono previsti: i momenti di formazione in materia di etica, integrità ed altre tematiche attinenti alla prevenzione della corruzione; la prosecuzione dei controlli interni di regolarità amministrativa e contabile; l'obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse; l'introduzione del cosiddetto Whistleblower, ovvero il dipendente che nell'attività amministrativa è chiamato a segnalare illeciti avendo garanzia di riservatezza e anonimato, e le tutte le altre misure che si riterranno utili in sede di attuazione.
"Trasparenza, legalità e prevenzione della corruzione - afferma il commissario straordinario Patrizia Casagrande - sono i tre pilastri su cui poggia la buona amministrazione e, soprattutto, la capacità di erogare servizi efficienti alla collettività. La Provincia di Ancona sta facendo molto in questa direzione, ma siamo consapevoli che per prevenire il fenomeno della corruzione è necessario tenere sempre alta la soglia dell'attenzione, attuando e, quando possibile implementando, i meccanismi di controllo sulle attività amministrative, come abbiamo fatto con questo Piano".