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SITUAZIONE "DORICO" DOPO APERTURA BUSTE.

STADIO DORICO INGRESSOIl Dorico può rinascere. Il Comune ha infatti conclusa la fase istruttoria della gara d'appalto da 700mila euro. La miglior offerta, tra la vetnina di offerte arrivate, è stata quella della Cme di Modena che ha offerto un ribasso del 22% e sull'importo base di 603mila euro della gara.
L'avvio
Ora saranno effettuati, così come prevede la normativa, tutte le verifiche sui requisiti per poi procedere all'aggiudicazione definitiva dell'appalto. Entro fine luglio potrebbe così essere aperto il cantiere all'interno dell'impianto del Viale della Vittoria. L'appalto aggiudicato prevede il rifacimento del terreno di gioco del campo principale, sul quale verrà installato un sintetico di ultima generazione, la realizzazione di un campetto di calcio a cinque, coperto da un pallone geodetico per gli allenamenti della scuola calcio d'inverno, e la sostituzione delle torri faro con un nuovo impianto di illuminazione ad alto risparmio energetico. Dalla data di inizio lavori la ditta vincitrice avrà 90 giorni di tempo per completarli.
Gli step
L'assessore allo Sport, Andrea Guidotti, ha più volte ribadito di voler puntare a terminare il primo step del restyling del Dorico entro fine ottobre. L'avvio del restyling era inizialmente previsto a fine maggio, ma l'appalto è inciampato sul nuovo decreto Sblocca cantieri. Il nuovo decreto ha infatti modificato i termini delle gare pubbliche e il Comune aveva così dovuto ritirare la gara. Stallo superato, lavori ora provvisoriamente assegnati all'impresa modenese. Tra qualche mese il Dorico si presenterà con il nuovo look. Poi nel 2020 si passerà alla fase due del progetto, con 900mila euro a bilancio destinati a sistemare l'attuale zona della tribuna coperta e spogliatoi.
Le demolizioni
Il terzo step è previsto nel 2021, con un investimento da 800mila euro che riguarderà la demolizione della gradinata laterale, la sistemazione della curva e del portale d'ingresso, la parte di maggiore interesse storico-culturale. La Soprintendenza, nelle sue prescrizioni, ne chiede non solo la conservazione ma anche il restauro. Per le gradinate è stato dato invece il nulla osta alla demolizione perché costruite in epoca più recente. Una volta scattata la prima fase dei lavori verrà indetto il bando di gestione, al quale potranno aderire tutte le società. Sarà presente di sicuro la domanda dell'Anconitana, decisa a trasformare l'impianto del Viale nella casa del settore giovanile, ma non si esclude l'ipotesi che altri club possano parteciparvi.
Massimiliano Petrilli
Corriere Adriatico