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PORTO DI ANCONA SCATTA L' ALLARME PER SOSPETTA NUBE TOSSICA.

portoAllarme per una sospetta nube tossica questa mattina al porto di Ancona. Ad accorgersi di quello che stava accadendo qualche minuto prima delle otto il personale della Guardia Costiera che ha notato del fumo uscire da un semirimorchio privo di motrice parcheggiato nella banchina numero quattro proprio difronte all'Arco di Traiano. Immediata la chiamata al centralino dei Vigili del Fuoco. In pochi minuti in banchina sono arrivate due squadre dei pompieri. Nel frattempo l'intera zona era stata invasa da un sospetta nube tossica. Quello che all'inizio sembrava essere un incendio in realtà si è rilevata

una reazione chimica tra il materiale caricato nel semirimorchio e l'acqua piovana. Secondo una prima ricostruzione il mezzo pesante nei giorni scorsi avrebbe caricato delle polveri di alluminio presso una nota azienda marchigiana che produce termosifoni. In poche parole scarti di lavorazione che ieri mattina sono arrivati al porto proprio alla banchina numero quattro la cui area sosta è riservata ai mezzi diretti nei paesi extraeuropei. Stà di fatto che il telone di copertura del semirimorchio forse chiuso male o rovinato in alcuni punti ha consentito all'acqua di penetrare all'interno innescando questa reazione chimica. Quando i Vigili del Fuoco sono arrivati sul posto hanno delimitato l'intera zona che si trova a ridosso del camminato inaugurato nei mesi scorsi che lambisce l'arco di Traiano. A scopo precauzionale i titolari del bar della Rotonda sono stati invitati a chiudere il locale. Semirimorchio che è stato posizionato poi sotto una tensostruttura al riparo dagli eventi atmosferici. Sul posto oltre ai Vigili del Fuoco e al personale della Capitaneria di Porto di Ancona è intervenuta anche una volante della Questura di Ancona per i rilievi di legge. Intervento quello dei Vigili del Fuoco che è andato avanti fino al tardo pomeriggio proprio per tenere sotto controllo la temperatura dell'amianto caricato a bordo peraltro sistemato in tre grossi blocchi. Sul posto anche il personale dell'Arpam che ha effettuato una serie di rilievi proprio per riuscire a comprendere la natura del carico in tutti i suoi elementi. Il sospetto è quello che la nube potrebbe aver rilasciato delle sostanze tossiche. Non a caso in banchina si avvertiva un forte odore di ammoniaca cosa che è stata notata anche dagli stessi Vigili del Fuoco.
Claudio Comirato