La stagione 2019-2020 per il Cus Ancona può essere letta come una sorta di stazione ferroviaria. C’è un treno, in viaggio da diversi anni, che è arrivato a destinazione. E uno che sta per partire, pieno di nuovi passeggeri pronti ad affrontare il viaggio. Sarà la stagione del cambiamento, del rinnovamento e del nuovo corso pur tenendo conto di alcuni capisaldi del passato, recente e distante.
Alla guida tecnica sono stati riconfermati Francesco Battistini e Michele Ristè (nel ruolo di vice e tecnico dell’Under19), accanto a loro nello staff il Prof. Alessandro Squartini (uno dei più longevi e stimati all’interno di Via Grotte a Posatora), il Fisioterapista Francesco Morresi, il preparatore dei portieri Alessandro Vinci (una garanzia in questo ambito) e il collaboratore tecnico Marco Giacani, altro trait d’union con il passato. Dall’alto la solita regia di Fabio Carletti, responsabile del calcio a 5 dell’ente universitario.
E la squadra?
La storia dell’esperto che incontra il giovane, che riscopre qualche vecchio amore, che sogna ancora qualche grande colpo. Una squadra da scoprire strada facendo, con grande curiosità di tutti gli addetti ai lavori. Il totem sarà Marco Belloni, destinato con ogni probabilità a ricevere in eredità la fascia di capitano di Junior, e pronto a diventare l’uomo Cus in tutto e per tutto. Con lui Luigi Bartolucci e Federico De Luca, protagonisti (seppur con qualche più o meno lunga pausa) della compagine biancoverde dell’ultimo decennio. Ai saluti, oltre al sopracitato capitano, il baluardo tra i pali Diego Vittori (7 stagioni all’ombra del Conero), il talento Iuri Fioretti sbocciato nel settore giovanile dorico, e l’accoppiata Facundo di Iorio – Luca Carnevali che nell’ultimo campionato ha portato lustro, qualità e goal alla causa biancoverde.
Una certezza, i giovani. Per la prima volta, dopo innumerevoli finali a livello giovanile sull’asse Ascoli-Ancona, indosseranno gli stessi colori dall’inizio dell’anno Simone Gallozzi (centrale classe ’98) e i gemelli Alessandro e Federico Benigni (pivot e laterale entrambi classe ’98). Fino a questo momento è successo solo altre due volte. La prima, nel 2015, con la rappresentativa Allievi marchigiana sconfitta solo ai rigori nella storica Finale Scudetto con il Lazio del fenomeno Michele Raubo. La seconda, qualche mese fa, nei Campionati Nazionali Universitari de L’Aquila con lo scudetto vinto dal Cus Ancona sui campioni in carica del Cus Camerino. Le premesse sono decisamente incoraggianti…
Tra i pali approda il portiere classe 1996 di grandissime prospettive Mirco Mazzarini (ex Castelbellino) che insieme a De Luca garantisce un tandem di sicurissimo affidamento. A sostituire Junior un nome che non ha certo bisogno di presentazioni. Si tratta di Diego Pastoriza, nazionale uruguaiano classe 1982, che ad Ancona c’è già stato e ha lasciato grandissimi ricordi tra il 2010 e il 2012. Torna in terra marchigiana per scrivere un nuovo finale del suo libro in biancoverde e portare la sua incredibile esperienza a disposizione di una rosa giovane ma con tanta voglia di crescere.
Adesso manca il top player offensivo, manca il giocatore in grado di scaldare l’impianto di Posatora il sabato pomeriggio. Quello che costringe il pubblico ad osservare le sue giocate alzandosi in piedi. Quello che, insieme a Belloni, dovrà dare al Cus Ancona quello slancio qualitativo in grado di competere con tutti e non rinunciare a sognare. La pista Giacomo Lamedica, nell’ultima stagione al Futsal Cobà, è aperta ma la concorrenza è ampia. Si è vociferato un possibile ritorno del Guapo Yeray Alcaraz, ma per il momento non ci sono conferme. Carletti e Battistini sono al lavoro, gli spifferi non escono da Posatora ma la cosa certa è che il nome sarà di quelli che rimbombano.
Peppe Gallozzi – RadioTua Ancona